Nel panorama italiano degli strumenti ADR la coordinazione genitoriale è il più recente e, di conseguenza, anche uno dei meno noti. La carenza di conoscenza al riguardo interessa trasversalmente tutti gli attori coinvolti: non solo gli operatori del conflitto familiare (giudici, avvocati, psicologi, ecc.), ma anche e soprattutto i genitori, i quali, in virtù della loro dichiarata volontà di salvaguardare il benessere psicofisico dei figli, dovrebbero essere i primi a informarsi su questa preziosa risorsa per la gestione dell’alta conflittualità. Sorprende invece constatare che, nonostante il crescente dibattito sull’importanza di tutelare la bigenitorialità, la coordinazione genitoriale rimanga sostanzialmente un oggetto non identificato. Continua a leggere