Dalla sentenza n. 11490 del 29 novembre 1990 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, l’orientamento – secondo il quale, in caso di disparità reddituale tra i coniugi, quello economicamente più debole maturava il diritto di vedersi riconosciuto un assegno mensile da parte dell’altro a garanzia del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio – si è diffuso e consolidato fino al punto di essere considerato diritto vivente. Continua a leggere
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Figli, i benefici dell’affidamento materialmente condiviso
Dai primi di agosto si è fatto un gran parlare (talvolta in modo aspramente negativo) del disegno di legge che mira a riformare le norme in materia di affidamento condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità, di cui primo firmatario è il senatore Simone Pillon, noto alle cronache politiche per aver organizzato in diverse occasioni il “Family Day”. Ma tutte le critiche indirizzate a tale proposta hanno una reale ragion d’essere? Proviamo a dare una risposta, evitando di fare solo teoria. Continua a leggere
Affidamento condiviso, eppur si muove
Ultimamente si è tornati a parlare di affidamento condiviso, soprattutto da quando lo scorso marzo il Tribunale di Brindisi ha emesso le “Linee guida per la Sezione Famiglia”, in cui si legge che “la residenza dei figli ha valenza puramente anagrafica, mancando qualsiasi differenza giuridicamente rilevante tra il genitore co-residente e l’altro”, che “i figli saranno domiciliati presso entrambi i genitori” e che agli stessi “dovranno essere concretamente concesse pari opportunità di frequentare l’uno e l’altro genitore, in funzione delle loro esigenze, all’interno di un modello di frequentazione mediamente paritetico”. Continua a leggere
Separazione, i nuovi padri tra fragilità e ricerca del ruolo
Da qualche decennio i padri sono alle prese con la costruzione di un nuovo ruolo genitoriale che non ha precedenti nella storia, ciò significa che non ci sono modelli di riferimento da assimilare. Già i padri della vecchia generazione, dunque i loro padri, rappresentano un modello obsoleto, ancora troppo vicino a quella figura genitoriale secondaria, meno presente nella cura dei figli, in ombra rispetto a un ruolo materno trionfante, senza dubbio considerato più idoneo. Ma le evoluzioni degli ultimi anni hanno messo in luce un radicale cambiamento nell’uomo, divenuto via via più presente come padre. Continua a leggere
Una sfida chiamata “famiglia ricomposta”
Quando si realizza un progetto di coppia, si crede che sarà per sempre. Anche chi ha già avuto esperienze precedenti, spentesi nel tempo, crede ogni volta che quella nuova sarà diversa. E allora è facile immaginare quanto più forte sia l’aspettativa, quando la coppia diventa famiglia. Continua a leggere
La rivoluzione di Friburgo, sacramenti ai divorziati risposati
La notizia è destinata ad aprire un acceso dibattito che può fare solo bene alla Chiesa: l’arcidiocesi di Friburgo, seconda per importanza in Germania, ha inviato ai suoi presuli una circolare di invito ad avere particolare riguardo per i divorziati risposati.
Il documento chiede ai sacerdoti di riammetterli ai sacramenti, la comunione innanzitutto, ma anche confessione, battesimo, cresima ed estrema unzione, e di fare altrettanto con i figli nati dalle loro nuove unioni.
“Vogliamo aprire la porta – ha dichiarato allo Spiegel online il decano Andreas Moehrle, responsabile dell’ufficio per la cura delle anime di Friburgo – a chi ha alle spalle un matrimonio fallito, ha ricominciato un’altra vita sentimentale e vuole restare parte della comunità dei fedeli. Da un lato – ha aggiunto – ci rendiamo conto che gli interessati spesso si sentono esclusi e soffrono, dall’altra siamo consapevoli delle regole della dottrina della Chiesa e del diritto ecclesiastico”.
È presto per dire se la Chiesa sia all’alba di un rinnovamento epocale. Certo è che, dopo le esternazioni dell’arcivescovo Robert Zollitsch sulla necessità di “trovare soluzioni per i divorziati risposati nel più vasto ambito ecclesiastico”, registrate in occasione dell’ultima riunione della conferenza episcopale tedesca, e alla luce dei segnali di apertura lanciati da papa Francesco appena due settimane fa nel corso della storica intervista concessa a padre Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica, i venti di riforma soffiano sempre più forti.