La separazione è una delle esperienze più dolorose e laceranti che si possano sperimentare nel corso dell’esistenza. Di solito ci si arriva al culmine di un periodo di profonda insoddisfazione, in cui si è parlato poco, si è raramente riusciti a stare bene insieme o, peggio, non si è fatto altro che litigare. Ecco allora che la reazione istintiva più frequente è quella di prendere e andare via. Attenzione però a non farsi sopraffare dall’emotività del momento, perché non sempre l’istinto è un buon consigliere.
Proviamo a definire le migliori prassi per evitare di commettere errori.
COSA FARE IN CASO DI ACCORDO
In caso di accordo è opportuno che i genitori sottoscrivano in duplice copia una dichiarazione congiunta per il rilascio della casa familiare.
La sottoscrizione di tale documento è utile, perché:
- tutela i diritti dei genitori, attestando che il rilascio della casa familiare da parte di uno dei due è stato concordato da entrambi;
- dà luogo a un accordo condiviso, gettando le basi per una gestione collaborativa della separazione
- riduce il rischio di controversie, indicando la direzione comune verso cui i genitori intendono muoversi (seppure non in via definitiva) rispetto all’assegnazione della casa familiare.
COSA FARE IN CASO DI DISACCORDO
In caso di disaccordo è opportuno che il genitore uscente invii al genitore rimanente una comunicazione personale per il rilascio della casa familiare a mezzo raccomandata A.R. con l’accorgimento di avvisarlo il giorno dell’uscita tramite app di messaggistica istantanea (WhatsApp, Messenger, Telegram, ecc.).
L’invio di tale documento è utile, perché:
- tutela i diritti del genitore uscente, fornendo una documentazione formale riguardo alle ragioni della decisione;
- aiuta il genitore rimanente a elaborare emotivamente la separazione, permettendogli di comprendere meglio la situazione e di affrontarla in modo più efficace;
- riduce il rischio di controversie, inibendo eventuali strumentalizzazioni finalizzate all’addebito della separazione da parte del genitore rimanente.
COSA NON FARE
Premesso che non esiste un divieto assoluto di lasciare la casa familiare prima della separazione, è importante sapere che tale azione può costituire un elemento a sfavore nell’eventuale contesa genitoriale per la sua assegnazione.
Ciò che il genitore uscente non deve assolutamente fare è lasciare la casa familiare senza avere un giustificato motivo, senza mantenere contatti con il genitore rimanente e i figli e senza continuare a fornire assistenza morale e/o materiale alla famiglia. Tale condotta costituisce infatti una violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.) e avere gravi conseguenze sotto il profilo penale, oltre che ripercuotersi negativamente sui figli e compromettere irrimediabilmente le relazioni familiari. Pertanto è fondamentale agire in modo rispettoso e cooperativo fino alla definizione della separazione.